
Belle arti
06 Set 2016
La bellezza femminile nelle opere di Grillos
Nipote di uno stimato fabbro alla corte dei conti di Collalto, Salvatore Grillo nasce nel 1947 a Ponte della Priula, dove tuttora vive e lavora. Ricevuta in eredità una forgia e un martello, comincia, sin da giovanissimo, ad appassionarsi alla forma attraverso il ferro battuto, realizzando oggetti d'arte che vengono ancora gelosamente custoditi da molti collezionisti. Ma è la scoperta della creta, unita all'amore per il mondo femminile, che lo portano ad intraprendere la strada che ancora oggi percorre: la scultura. Dalle sue mani nascono figure sempre più armoniche e perfette, che comincia ad esporre in tutta la provincia di Treviso. Tra gli anni '80 e '90 continuano le mostre personali e collettive che lo spingono anche fuori dei confini regionali, partecipando alle grandi fiere d'arte contemporanea. Le sue mostre approdano poi in Cina, Stati Uniti e Russia, guadagnandosi l’epiteto - universalmente riconosciuto - "The Sculptor of Beauty". Nel corso della sua quarantennale carriera, il maestro è stato chiamato a realizzare numerosi monumenti, immortalando grandi personaggi del mondo sacro e profano, quali, per esempio, padre Pio e i fratelli Schumacher.
Fino al 18 settembre, a Noale, sarà possibile ammirare le sculture femminili che stanno incantando il mondo da oltre trent’anni; un’occasione imperdibile per chi ancora non ha avuto modo di conoscere l’artista e di vedere da vicino la grazia infusa nelle sue opere: capolavori in bronzo che ritraggono la donna, da sempre fonte di ispirazione e concretizzazione dell’idea di bellezza. L’artista sa coglierne, con rara maestria, non solo l’aspetto formale, espresso con perfezione anatomica, ma anche l’elemento psicologico e spirituale: osservando le sculture di Salvatore Grillo (in arte Grillos) non si ha mai l’impressione di trovarsi dinnanzi soltanto a corpi, ma – oserei dire – a persone immobili, corpi e anime fusi in una mirabile unità ed armonia. Egli raffigura la donna sempre con delicatezza, con rispetto, quasi con trepidazione per il mistero di cui essa è depositaria; come rileva Francesco Lamendola ne Il mondo incantato dello scultore Salvatore Grillo (Arianna Editrice), «diversamente, dallo sfruttamento erotico e pornografico operato dalla pubblicità, che riduce sistematicamente la donna a oggetto, la donna di Grillos è sempre soggetto»: è una persona a tutto tondo, consapevole di sé, ritratta nella sua vivacità e nella sua freschezza. Grillos si colloca sulla scia di quei raffinati artisti che sanno cogliere e fissare la poesia dell’attimo nell’eternità.
Le sculture che sono esposte a Noale provengono dalla grande mostra precedentemente allestita in Germania e da varie gallerie d’arte contemporanea - da Venezia a Milano, da Roma a Mosca, da Miami a San Pietroburgo - dove si trovano in permanenza tutto l’anno.
La mostra è aperta mercoledì giovedì e venerdì dalle 18:00 alle 22:00, sabato e domenica dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 18:00 alle 22:00.
Ingresso Libero
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