
Belle arti
18 Ago 2017

Mark Tobey nel suo studio, 1949. Courtesy Arthur Lyon Dahl. Photo by Larry Novak
18 Ago 2017
“Luce filante” irradia la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia
Chi in questi assolati giorni estivi si trovasse a Venezia, non può non visitare la Collezione Peggy Guggenheim che quest’anno, dal 6 maggio al 10 settembre, ospita un’importante retrospettiva dedicata a Mark Tobey, artista americano che visse tra Seattle, New York, Hong Kong, Kyoto e l’Europa, riuscendo così a portare il linguaggio del Modernismo americano al di là de suoi confini naturali.
Con 70 dipinti, che spaziano dalle produzioni degli anni '20 fino ad arrivare agli anni '70, la mostra “Mark Tobey. Luce filante” indaga la portata della produzione artistica di Tobey e rivela lo straordinario, quanto radicale, fascino del suo lavoro. Il percorso espositivo si configura dunque come un attento riesame della produzione artistica di questo pittore d’avanguardia, che ha precorso con la sua “scrittura bianca” lo stile espressionista astratto tracciato in seguito della Scuola di New York che ha in Jackson Pollock uno dei maggiori rappresentanti.
Tobey ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte del ‘900 per le sue rappresentazioni calligrafiche, uniche nel loro genere, risultato di una lirica integrazione tra due culture figurative, l’occidentale e l’orientale, che spaziano dalla tradizionale pittura cinese su pergamena al cubismo europeo. Tale forma di astrazione deriva dalle diverse esperienze fatte dall'artista.
Come spiega la curatrice della mostra Debra Bricker Balken, «all'interno di questo mix di fonti, Tobey ha saputo fondere elementi legati a linguaggi formali in composizioni che sono sorprendentemente radicali e al tempo stesso meravigliose. Fortissima è inoltre l’enfasi spirituale con cui ha permeato tutte le sue opere».
Sicuramente, nelle sale della Collezione Peggy Guggenheim, si respira quiete meditativa.
Oggi alcuni artisti parlano dell’atto del dipingere ... ma la prima preparazione è lo Stato d’animo, e l’azione procede da questo. La Pace interiore è un altro ideale, forse lo stato ideale da ricercare nella pittura, e certamente è preparatorio all’atto. (Mark Tobey, 1958)
Tutti i giorni alle 15.30 il museo offre visite guidate gratuite comprese nel biglietto d’ingresso.
Altre Informazioni: Sito web
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