
QualBuonDetto
29 Set 2017
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Il libro appartiene a chi lo legge
Nella giornata dedicata alla maratona regionale di lettura (#ilvenetolegge), segnaliamo un bellissimo pensiero di Erri De Luca, che potremmo semplificare così: leggere è entusiasmante quando da azione estrinseca diventa azione che coinvolge la totalità del nostro essere.
«Cerco nei libri la lettera, anche solo la frase che è stata scritta per me e che perciò sottolineo, ricopio, estraggo e porto via. Non mi basta che il libro sia avvincente, celebrato, né che sia un classico: se non sono anch’io un pezzo dell’idiota di Dostoevskij, la mia lettura è vana. Perché il libro, anche il sacro, appartiene a chi lo legge e non per il diritto ottenuto con l’acquisto. Perché ogni lettore pretende che in un rotolo di libro ci sia qualcosa scritto su di lui».
Erri de Luca, “Alzaia”
[Immagine tratta da Google Immagini]
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